E questo è il mio primo campo di lavanda. Da una parte sono molto contenta del risultato per i colori, le tonalità, l'insieme. Dall'altro è probabile che ne farò altri per focalizzarmi maggiormente sulle piante di lavanda.
Beh questo è il mio primo faro in assoluto! Mi piace ritrarre le isole Faroe perché la natura prevale sugli insediamenti umani; perché le tonalità dei colori sono così diverse e forti; per i colori e le atmosfere per me insoliti. Ho volutamente lasciato che il giallo del faro si espandesse sulle nuvole, come se potesse illuminarle? Forse.
Questa foto la volevo dipingere da tempo. Mi piace il posto, la baita, l'alta montagna e la nebbia che avvolge parzialmente la vetta. Lavoro bene unendo acquerelli e acrilici, sfrutto contemporaneamente la trasparenza e la mobilità del colore ad acquerello e la permanenza e copertura dell'acrilico.
Due alberi in un prato di alta montagna, magari vicini a una casera in una malga. Anche se sono diversi anni che non vado più in montagna, ricordo bene cosa si prova e la infinita bellezza.
Vedo che i miei dipinti figurativi iniziano, in qualche particolare, a tendere verso un gesto più informale.
Questa particolare zona della Polonia è natura a perdita d'occhio, morbida, ricca di colori e sfumature date dalla varietà che la natura lasciata essere produce.
Mi è piaciuto molto riprodurre questo paesaggio.
Questo mix di carboncino, carboncino liquido e inchiostro indaco inizia davvero ad appassionarmi. C'è qualcosa che dialoga perfettamente tra questi due colori. Sembrano esaltarsi l'un l'altro. Mi piace anche la profondità, la struttura grafica, il nero del carboncino che acquista intensità e forza quando unito all'indaco.
Questo acquerello è tratto da una live webcam. In Francia i colori sono più freddi rispetto ai nostri per una questione di latitudine. Essendo inverno, però questa differenza di saturazione si appiana.
I cieli sono quasi sempre la parte che preferisco in questi piccoli dipinti. Qui apprezzo l'aver provato a dipingere, in alcune zone, usando macchie di colori.
Questo prato vicino a Parnac è davvero poetico.
Sono così attratta da questa tecnica! La base a stucco permette di ottenere degli interessanti segni grafici e, allo stesso tempo, delle trasparenze, dei neri non uniformi e delle opacità che permettono di rendere le diverse tonalità anche usando un solo tipo di carboncino.
Sto pensando che, probabilmente, su una carta da acquerello non liscia preparata sempre con lo stucco, gli effetti potrebbero essere ancora più interessanti e diversificati.
