Sono riuscita a ritrarre i colori caldi e desertici di questo parco americano, che non ho mai visitato.
E' proprio un ambiente caratteristico e singolare per conformazione, flora e fauna.
A road trip map "throward" an higgelig living. A "broaRder" view. ©MartaScatarzi
Sono riuscita a ritrarre i colori caldi e desertici di questo parco americano, che non ho mai visitato.
E' proprio un ambiente caratteristico e singolare per conformazione, flora e fauna.
Un altro dipinto sul più piccolo taccuino che ho!
Mi piace il fatto di aver reso i tremendi colori delle bellissime Isole Faroe e quel senso di curvatura terrestre che si intuisce all'orizzonte. Per non parlare delle case con il prato sul tetto!
Ho stabilito alcuni obiettivi quotidiani piuttosto ambiziosi rispetto alla quantità di lavoro che desidero produrre. Per questo ho considerato questo piccolo taccuino.
Le dimensioni così piccine per me sono impegnative, visto che quando faccio quadri astratti lavoro su tele di 1,5/2 per 2,5 metri. Quindi mi sono detta che, la carta così "inappropriata" e le dimensioni piccole sono un ottimo modo per imparare qualcosa di nuovo e riuscire a portare a termine il mio lavoro quotidiano. Ma il fatto che il foglio sia piccino, non significa che i diversi strati di acquerello non debbano essere asciutti prima di riprendere la lavorazione, a meno che non si faccia bagnato su bagnato che, data la leggerezza della carta, in questo caso è sconsigliabile.
Sono comunque molto contenta di "aver osato"! Mi piace moltissimo lavorare così e mi piace molto come ho reso la foto originale di questo incantevole posto in Islanda.
Paesaggio islandese ritratto da una live webcam. E' interessante riprodurre dei colori e paesaggi naturali a cui non si è esposti solo perché si vive a diverse latitudini. Nell'arco di tempo che mi è servito a finire il dipinto, i colori sono cambiati in modo radicale. Credo comunque di aver reso l'idea di un luogo certamente non Mediterraneo.
Questo schizzo è nato da una necessità. Il carboncino mi piaceva molto, ma non riuscivo a trovare il modo di produrre diverse tonalità aggiuntive. Volevo provare con l'inchiostro nero e per errore ho preso il barattolo dell'indaco. E, siccome ogni "errore" è un modo inconscio per vivacizzare il lavoro, lo ho accolto e devo dire che mi piace al punto che ne farò altri!
La foto è tratta dal quadro di Édouard Manet "La Ferrovia" del 1873 - National Gallery of Art di Washington.
Quadro bellissimo, con questi contrasti di colore propri di alcuni pre-impressionisti e impressionisti. Gli incarnati tipici, i capelli rossi, i vestiti neri che sembrano velluto, questi blu oltremare, la nebbia...
Quando ho lavorato questa pagina del mio journal era inizio gennaio 2023. Il messaggio è chiaro: "Sto guardando tutti voi" e ricevo delle impressioni. Finalmente avevo scelto confidare di nuovo nell'istinto per guardare il comportamento delle persone e riceverne un'impressione, piuttosto che analizzarlo con la razionalità, che per me è una modalità meno acuta e precisa a meno che non si tratti di lavorare con le scienze esatte.
Il volto di questa donna nel quadro di Manet mi sembrava, e mi sembra ancora, perfetta espressione del mio "guardare per intuire".