venerdì 3 giugno 2022

Rudolf Nureyev sul dono del vivere e il dono dell'arte

Il 17 marzo 2022 Rudolf Nureyev avrebbe compiuto 84 anni.

All'inizio degli anni '90, mentre moriva di Aids, scrisse questa lettera che a tutti farebbe bene leggere e che descrive bene il mio senso della vita e dell'arte:


"Era l’odore della mia pelle che cambiava, era prepararsi prima della lezione, era fuggire da scuola e, dopo aver lavorato nei campi con mio padre perché eravamo dieci fratelli, fare quei due chilometri a piedi per raggiungere la scuola di danza.

Non avrei mai fatto il ballerino, non potevo permettermi questo sogno, ma ero lì, con le mie scarpe consunte ai piedi, con il mio corpo che si apriva alla musica, con il respiro che mi portava sopra le nuvole. Era il senso che davo al mio essere, era stare lì e rendere i miei muscoli parole e poesia, era il vento tra le mie braccia, erano gli altri ragazzi come me che erano lì e forse non avrebbero fatto i ballerini, ma ci scambiavamo il sudore, i silenzi, la fatica. Per tredici anni ho studiato e lavorato, niente audizioni, niente, perché servivano le mie braccia per lavorare nei campi. Ma a me non interessava: io imparavo a danzare e danzavo perché mi era impossibile non farlo, mi era impossibile pensare di essere altrove, di non sentire la terra che si trasformava sotto le mie piante dei piedi, impossibile non perdermi nella musica, impossibile non usare i miei occhi per guardare allo specchio, per provare passi nuovi. Ogni giorno mi alzavo con il pensiero del momento in cui avrei messo i piedi dentro le scarpette e facevo tutto pregustando quel momento. E quando ero lì, con l’odore di canfora, legno, calzamaglie, ero un’aquila sul tetto del mondo, ero il poeta tra i poeti, ero ovunque ed ero ogni cosa.

Ricordo una ballerina Elèna Vadislowa, famiglia ricca, ben curata, bellissima. Desiderava ballare quanto me, ma più tardi capii che non era così. Lei ballava per tutte le audizioni, per lo spettacolo di fine corso, per gli insegnanti che la guardavano, per rendere omaggio alla sua bellezza. Si preparò due anni per il concorso Djenko. Le aspettative erano tutte su di lei. Due anni in cui sacrificò parte della sua vita. Non vinse il concorso. Smise di ballare, per sempre. Non resse la sconfitta. Era questa la differenza tra me e lei. Io danzavo perché era il mio credo, il mio bisogno, le mie parole che non dicevo, la mia fatica, la mia povertà, il mio pianto. Io ballavo perché solo lì il mio essere abbatteva i limiti della mia condizione sociale, della mia timidezza, della mia vergogna. Io ballavo ed ero con l’universo tra le mani, e mentre ero a scuola, studiavo, aravo i campi alle sei del mattino, la mia mente sopportava perché era ubriaca del mio corpo che catturava l’aria.

Ero povero, e sfilavano davanti a me ragazzi che si esibivano per concorsi, avevano abiti nuovi, facevano viaggi. Non ne soffrivo, la mia sofferenza sarebbe stata impedirmi di entrare nella sala e sentire il mio sudore uscire dai pori del viso. La mia sofferenza sarebbe stata non esserci, non essere lì, circondato da quella poesia che solo la sublimazione dell’arte può dare. Ero pittore, poeta, scultore.

Il primo ballerino dello spettacolo di fine anno si fece male. Ero l’unico a sapere ogni mossa perché succhiavo, in silenzio ogni passo. Mi fecero indossare i suoi vestiti, nuovi, brillanti e mi dettero dopo tredici anni, la responsabilità di dimostrare. Nulla fu diverso in quegli attimi che danzai sul palco, ero come nella sala con i miei vestiti smessi. Ero e mi esibivo, ma era danzare che a me importava. Gli applausi mi raggiunsero lontani. Dietro le quinte, l’unica cosa che volevo era togliermi quella calzamaglia scomodissima, ma mi raggiunsero i complimenti di tutti e dovetti aspettare. Il mio sonno non fu diverso da quello delle altre notti. Avevo danzato e chi mi stava guardando era solo una nube lontana all’orizzonte. Da quel momento la mia vita cambiò, ma non la mia passione e il mio bisogno di danzare. Continuavo ad aiutare mio padre nei campi anche se il mio nome era sulla bocca di tutti. Divenni uno degli astri più luminosi della danza.

Ora so che dovrò morire, perché questa malattia non perdona, ed il mio corpo è intrappolato su una carrozzina, il sangue non circola, perdo di peso. Ma l’unica cosa che mi accompagna è la mia danza, la mia libertà di essere. Sono qui, ma io danzo con la mente, volo oltre le mie parole ed il mio dolore. Io danzo il mio essere con la ricchezza che so di avere e che mi seguirà ovunque: quella di aver dato a me stesso la possibilità di esistere al di sopra della fatica e di aver imparato che se si prova stanchezza e fatica ballando, e se ci si siede per lo sforzo, se compatiamo i nostri piedi sanguinanti, se rincorriamo solo la meta e non comprendiamo il pieno ed unico piacere di muoverci, non comprendiamo la profonda essenza della vita, dove il significato è nel suo divenire e non nell’apparire. Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare.

Chi non conoscerà mai il piacere di entrare in una sala con delle sbarre di legno e degli specchi, chi smette perché non ottiene risultati, chi ha sempre bisogno di stimoli per amare o vivere, non è entrato nella profondità della vita, ed abbandonerà ogni qualvolta la vita non gli regalerà ciò che lui desidera. È la legge dell’amore: si ama perché si sente il bisogno di farlo, non per ottenere qualcosa od essere ricambiati, altrimenti si è destinati all’infelicità. Io sto morendo, e ringrazio Dio per avermi dato un corpo per danzare cosicché io non sprecassi neanche un attimo del meraviglioso dono della vita."

mercoledì 25 maggio 2022

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" The wacky quilt - Il quilt strambo

 

Se non finisce presto questo nuovo periodo di burocrazia, stress e leggera tristezza, avrò la casa piena di quilts! 😁

Mi piace fare i quilts e mi piace averli, ma farli così per allentare lo stress, sembra quasi un lavoro.

Ho iniziato questo quilt circa 3 anni fa, in ricordo di Silvia, mia madre. Ho usato molti dei tessuti blu e bianchi che le piacevano e di cui erano rimasti piccoli pezzi. Al tempo ero super inesperta con la macchina per cucire e quindi credo che ci siano pochissime cuciture dritte. Per non parlare di come ho tagliato i triangoli! Non ne ho trovati due uguali! 😂 Infatti, accantonai il progetto per "troppa difficoltà". Ora, invece, sento la spinta a finire i "progetti lasciati a metà" e quindi l'ho affrontato con coraggio e, adesso che è finito, mi piace tanto! 💓

La trapuntatura è stile Sashiko fatta a mano.











mercoledì 4 maggio 2022

Primavera in terrazzo!

 Avevo rinunciato alle piante, ma mi sono fatta intenerire e ne ho ricomprate alcune e questi sono i fiori di cui godo la vista in queste settimane!



Barba di Giove


Rosa


Geranio


Campanule





Rosmarino: fiore


sabato 23 aprile 2022

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" Sawtooth Star quilt

 

SAWTOOTH STAR QUILT - NORTH STAR QUILT

Sono davvero molto contenta! Mi è piaciuto fare questo quilt che ho ribattezzato "North Star" e la cui dedica è <Follow your inside North Star for your freedom>. Nel tempo e usandolo, deciderò se fare a mano una trapuntatura a losanga lungo l'asse diagonale delle stelle.







domenica 27 febbraio 2022

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" Sawtooth Star quilt: assemblo i tre strati prima di trapuntare

 

Mi sono decisamente lasciata prendere dall'entusiasmo del bordo grande e poi dei blocchi di raccordo inseriti nel bordo e non mi sono resa conto delle dimensioni. Ho dovuto spostare letto, poltrona e un paio di tavoli per poter distendere i tre strati (top, imbottitura e tessuto di supporto posteriore) sul pavimento per fissarli con le spille da balia prima di trapuntare. Ma è stato meglio così, altrimenti non sarebbe venuto così bello!

E ora: si va con le spille da balia! 


domenica 20 febbraio 2022

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" Sawtooth Star quilt top: i bordi

 

E' arrivata la stoffa per i bordi!

Ho fatto mille prove, ma non mi piace dove vengono le cuciture per unire le parti del bordo e mi sembra tutto tanto chiaro... Allora ho pensato di aggiungere dei blocchi a misura sugli angoli del bordo.

Quattro piccoli blocchi della Sawtooth Star in negativo rispetto ai blocchi del quilt.
 
Ma ancora la posizione delle cuciture del bordo in alto e in basso non mi piaceva. Ho quindi pensato di inserire a metà del bordo superiore e inferiore due blocchi sempre su fondo rosso. Uno è il Flying Geese Block.

Per l'altro vorrei fare  una variante del Bear's Paw Block. Di seguito lo schema del blocco nell'immagine.

mercoledì 9 febbraio 2022

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" Sawtooth Star quilt top

 

Inizia ufficialmente il periodo dei quilts rosso/bianco/crema/ecru!

Domani magari posto una foto fatta con la luce del giorno! :D


Avevo pensato di mettere subito un piccolo bordo rosso e basta ma ora, guardandolo, non posso fargli questo! Ora voglio un bel bordo di almeno 15 cm tutto intorno. E credo di volerlo a disegni piccoli crema su fondo avorio come questi per esempio:



Dopo un bel bordo così, ci metto un bordo di finitura molto sottile rosso.
Peccato che qui in Italia non si trovino i tessuti americani e, quando si trovano, costano tre volte tanto o se si ordinano dall'America o dall'Europa le spese di spedizione sono proibitive. 
Ma io non mollo, oramai lo sto immaginando in questo modo e non posso fare diversamente. Spero di trovare o il tessuto della foto qui sopra o di trovare una soluzione che mi soddisfi altrettanto. Poi dovrò scegliere come trapuntarlo. 
Sembra di fare un quadro, scopri i passi successivi, man mano che fai ciò che ti ha ispirato.

mercoledì 5 gennaio 2022

ScrawlrBox Settembre 2021: stecche di carboncino e nuvole!

Nuvole! Uno dei miei soggetti preferiti, se solo sapessi dipingerle per come le vedo! 😄
Queste hanno carattere, passione e forza!


 

ScrawlrBox di settembre 2021: finalmente provo ciò che contiene!

Paesaggio montano


 I materiali

La carta per tecniche miste color Denim è una base su cui ho gradito molto lavorare. Rende facile fare un paesaggio invernale perché il colore di fondo viene sfruttato per cielo e acqua. Non è carta ruvida, ma liscia su cui carboncini e grafite rendono molto bene. Il bianco è realizzato con gesso Vairico ArtGraf Tailors che è facile da stendere in piccoli tratti. Alcune parti come le nuvole, le ho poi acquerellate passando sopra al gesso un pennello bagnato, così come ho fatto per la nebbia alla base della montagna. Per i vaghi riflessi nel lago ho usato la matita bianca, che poi ho acquerellato. Per gli alberi ho usato i blocchi di carboncino che poi ho sfumato con lo sfumino. In alcuni punti ho bagnato il blocco di carboncino prima di usarlo. Per le parti in ombra della neve sulle montagne, ho usato il gesso come un colore ad acquerello mescolato con un punta di inchiostro blu. 

Trovo che questo piccolo paesaggio abbia una forza notevole, profondità e intensità. Sono molto soddisfatta.

Ora sto lavorando con Photoshop l'immagine per darle dei toni più tenui. Nei prossimi giorni farò un post con le immagini elaborate.

lunedì 3 gennaio 2022

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" COPRICUSCINO CON BLOCCO QUILTING DI PROVA.

 

Avevo fatto un blocco di prova più piccolo della Sawtooth Star. Ho visto poi questi copricuscini abbottonati sul dietro e ho voluto provare a farne uno, sempre con gli avanzi di altri lavori. 
Ed ecco qui questo piccolo e delizioso cuscino!

Davanti

Dietro

venerdì 31 dicembre 2021

Roma 31 dicembre 2021

Una scena dal film "Madagascar"

Oggi mi sento come Marty, la zebra del film Madagascar, chiusa in uno zoo a NYC che guarda su un muro la "Natura" mentre corre su un tapis roulant.

Questo per dire che ho intenzione di fare dei cambiamenti sollecitata sia dalla mia evoluzione personale e nuova consapevolezza, sia dalla mia creatività che si sta volgendo verso nuovi orizzonti.

Questo, mi duole dirlo, significa anche che non posterò altri Desktop Calendar ad iniziare da quello di Gennaio 2022.
Non sento più quell'entusiasmo e quella spinta a realizzarli e non desidero fare qualcosa di forzato.

Sono stati una bella esperienza, che mi ha dato molto e spero di aver contribuito ad abbellire un minimo le vostre giornate.

Grazie per averli scaricati e per averli voluti usare!


AUGURO A TUTTI VOI UNA OTTIMA FINE DELL'ANNO 2021!

mercoledì 29 dicembre 2021

Tiny House on Wheels

La chiamano "Florida", ma se mi seguite già lo sapete!

Questo è il tipo di Tiny Hose on Wheels che desidero. Il portico è fondamentale per me! La vorrei completamente off grid e ho anche una discreta idea di come vorrei fosse gestito lo spazio interno. 

Purtroppo ho scoperto in questi giorni che ora viene fatta solo in Cina con moduli componibili già prefissati.

Quindi mi sono messa alla ricerca di qualcuno disposto a costruirla secondo i miei desideri, sempre fin dove sia possibile perché bisogna rispettare un determinato peso massimo ed altre direttive europee.

martedì 21 dicembre 2021

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" DI NUOVO AL LAVORO!


Questa sarà la fodera di un cuscino. Ora sto per trapuntare un blocco che "mi avanza" e poi aggiungo la parte posteriore della fodera che avrà i bottoni.

lunedì 20 dicembre 2021

L'angolo del quilting: "Meglio finito che perfetto!" IL QUILT AROUND INDIGO

 

Ho finito il quilt (modello "a Super Simple Squares Quilt" del MSQC) fatto con la linea di tessuti "Around Indigo" che ho disegnato. ⁠
La trapuntatura, lo stitch in the ditch e le stelle nei quadrati grandi, è fatta con la mia macchina per cucire e un filo di media grossezza color grigio perla come il tessuto di raccordo. La trapuntatura sulle parti in tessuto grigio, con il filo grosso rosso stile Sashiko, l'ho fatta a mano.





La collezione di tessuti Around Indigo:
https://www.spoonflower.com/profiles/marta_scatarzi