Fantasy countryside
Ero lanciata sul dipingere veloce, con pennelli più grandi, stando in piedi e cercando di cogliere l'essenza dell'immagine. Mi sono ispirata a uno sketch a carboncino e a un dipinto naif per questi colori: celeste, rosso e verde intensi, all'inizio. Ieri era quasi finito, mancavano giusto alcune ombre. Oggi mi metto a lavorare e poi inizio ad andare per un percorso tutto mio, come quando vado a dipingere la natura dal vero e faccio un quadro astratto invece. A un certo punto mi sono scoperta a chiedermi perché non fanno carboncini rosso fuoco e a darmi subito dopo della svitata! E' che la parte creativa del cervello è completamente disinteressata a ciò che si può fare o meno, lei vuole solo ciò che le serve per ottenere quell'effetto particolare. Poi mi sono ritrovata a dipingere con il pennello più piccolo che ho al momento. Ho iniziato ad adorare la carta non da acquerello di questo journal che alza fibre di carta appena annusa un po' di umidità. Alla fine ho asciugato il dipinto con il fon, come facevo spessissimo quando dipingevo quotidianamente e volevo procedere senza aspettare. Poi ho stirato le pagine del journal, abitudine presa in accademia per rendere presentabili i disegni di anatomia e/o i quadri eseguiti su carta. Ecco, ora mi sento di dire che sono di nuovo in me. Adoro tutto di questo piccolo dipinto, soprattutto gli alberi così espressionisti nei colori e che ora mi accorgo che non si vedono dalla foto! C'è un mix di marrone con striature di celeste e un po' di Quinacridone gold.
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